4 maggio 2013

Suor Giuseppina MASSERDOTTI

Carissime sorelle, il giorno 2 maggio 2013, nella casa “Santa Maria D. Mazzarello” di Santiago (Cile), il Signore ha chiamato alla pace eterna la nostra cara missionaria Suor Giuseppina  MASSERDOTTI. Nata a Bariano (Bergamo) il 9 novembre 1920. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1941. Appartenente all’Ispettoria Cilena “San Gabriele Arcangelo”.
Suor Giuseppina, dopo aver lavorato per 10 anni in alcune case del Piemonte: Bollengo, Noviziato di Torre Bairo e nell’Istituto “Sacro Cuore” di Vercelli, il 14 ottobre 1951 giunse all’Ispettoria Cilena come missionaria. Era una FMA autentica, fedele alla sua consacrazione, lavoratrice instancabile, delicata, dal tratto affabile e affettuoso. Si caratterizzò sempre per il suo bel sorriso e la totale dedizione alla missione: era una donna di Dio. Nei 72 anni di Professione religiosa testimoniò il suo dono radicale al Signore e la consapevolezza di sentirsi pienamente amata da Lui.   
Le comunità dove svolse con generosità la missione di consigliera scolastica, economa, responsabile dei laboratori, vicaria furono quelle di Santiago, S. Miguel, Linares, Puerto Montt, Punta Arenas, Los Andes. Fu sempre benvoluta dalle alunne e dal personale della casa per la sua carità e delicata attenzione. Trasmetteva serenità e dono di sé nel quotidiano vissuto alla presenza del Signore. Ovunque cercò di essere coerente e fedele alla consacrazione religiosa come scrisse il 24 marzo 1978: “Il Signore si fa sentire fortemente nella mia anima: mi chiede amore, dedizione senza limiti, vuole un’anima tutta amore, per essere una nuova Betania per il suo Cuore...”. Così pregava: Signore, ti offro il tuo stesso amore…prestami il tuo cuore affinché io ti ami e ti serva nelle persone che mi circondano”.
La sua vita semplice trasmetteva la gioia di sentirsi profondamente amata dal Signore, che la chiamava a consumarsi per Lui. Lei stessa scriveva: “Mi dono tutta a Te, senza riserve; insegnami a riconoscerti presente in tutto e in tutti. Dalle mie labbra e dal mio cuore scaturisca sempre il Fiat, si faccia la tua volontà, e il grazie per gli innumerevoli benefici che mi concedi”.
Intorno al 2007 suor Giuseppina così si interrogava: cos’è quello che vivi?, cosa desideri?, che cosa cerchi?, che cosa senti?, cosa conosci per esperienza? E rispondeva così:
 Vivo nella divina volontà e cerco di penetrare totalmente in essa.
 Desidero amare molto il Signore, vivere una fede profonda e immergermi sempre più nell’oceano immenso della divina volontà.
 Cerco i mezzi che sono a mia disposizione per vivere profondamente nella divina volontà ed essere attenta e disponibile a quello che il Signore mi chiede.
4º Sento il desiderio immenso di essere tutta del Signore e di guadagnargli anime, specialmente quelle dei Sacerdoti.
 So per esperienza che senza l’aiuto di Gesù, non sarei capace di nulla. Sono cosciente dei miei limiti e della mia povertà, per questo mi metto ogni giorno nelle Sue mani, gli offro la mia poca terra e gli dico: “Eccomi, Signore, accettami come sono”.
Possiamo dire che visse con coerenza e fedeltà questi suoi propositi. In questi ultimi anni nella casa di riposo di Santiago “S. Maria D. Mazzarello” giorno dopo giorno si andò consumando, come una lampada, sempre raccolta in preghiera fino al momento in cui venne lo Sposo e la introdusse alle Nozze eterne.
Grazie, suor Giuseppina! Tutta l’Ispettoria è riconoscente per la tua vocazione missionaria e la donazione della tua vita. Ora che vivi in Dio per sempre, intercedi per la tua famiglia e per questa tua seconda patria che si è arricchita con la tua presenza e ottienici dal Signore molte e sante vocazioni. 
L’Ispettrice
Suor Aurelia Rossi

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