6 settembre 2012

Verità e giustizia per gli yanomami


di Alessandro Armato

Gli indios denunciano un massacro operato da cercatori d'oro brasiliani illegali. Ma il governo di Caracas sostiene che non ci sono prove

Il governo venezuelano sostiene di non avere trovato prove del massacro di indigeni yanomami che, secondo alcuni testimoni oculari, avrebbe avuto luogo lo scorso 5  luglio, nella zona sudorientale dello Stato di Amazonas, ad opera di cercatori d'oro illegali provenienti dal Brasile (garimpeiros) muniti di elicottero, armi da fuoco ed esplosivi.
Tuttavia le organizzazioni indigene dello Stato di Amazona se alcune organizzazioni internazionali in difesa dei diritti umani, come Survival international, ritengono che la notizia possa avere fondamento e chiedono verità e giustizia.
Non esiste la possibilità di comprovare il numero esatto di vittime, ma si parla di un'ottantina di persone assassinate nella comunità di Irotaheri, sull'alto fiume Ocamo, vicino al confine col Brasile. I sopravvissuti sarebbero tre, tutti scampati alla tragedia perché al momento dell'assalto dei garimpeiros stavano cacciando.
Il massacro sarebbe stato scoperto da membri della comunità Hokomawe, che si stavano recando in visita a Irotaheri. Costoro avrebbero visto corpi carbonizzati, lo shapono (capanna comunitaria) bruciato e avrebbero trovato i tre sopravvissuti, assieme a cui  avrebbero poi intrapreso un cammino di diversi giorni per poter dare la notizia, fatto questo che spiegherebbe il grande ritardo con cui sono stati resi noti i fatti.
Luis Shatiwe Yanomami, uno dei leader dell'organizzazione yanomami Horonami, sostiene che ci sono numerosi cercatori d'oro che lavorano illegalmente nelle terre indigene yanomami e che sono ormai tre anni che la sua organizzazione lo denuncia. Gli indigeni hanno lanciato un appello alle autorità venezuelane affinché avviino urgentemente un'indagine.
Fatti del genere sono già avvenuti in passato. Nel 1993 alcuni cercatori d'oro hanno attaccato la comunità yanomami di Haximu, in Brasile, uccidendo 16 persone. El nel 2008 cinque yanomami della comunità di Momoi sono morti intossicati dal mercurio usato dai garimpeiros per cercare l'oro. Nel caso in cui il massacro dovesse essere dimostrato, si tratterebbe dell'ennesimo episodio di violenza contro indigeni amazzonici da parte di gruppi interessati alla loro terra e alle ricchezze che contiene.

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