20 settembre 2012

PRONTA A PARTIRE LA CAROVANA MISSIONARIA DELLA PACE


Il potere delle mafie, la tratta degli esseri umani, il disastro ambientale: sono i temi al centro degli incontri, dei dibattiti e delle manifestazioni che la prossima settimana animeranno la Carovana missionaria della pace 2012, presentata oggi a Roma con lo slogan “I Change”.
La prima tappa del viaggio è Pozzuoli, ma poi ci saranno Castelvolturno, Eboli, Salerno e Napoli. “La Chiesa non può aspettare, ma deve andare verso i diseredati, coloro che nessuno vede e che hanno bisogno di essere ascoltati” ha detto durante la conferenza stampa di presentazione padre Fernando Zolli, coordinatore della Commissione giustizia e pace della Conferenza degli istituti missionari italiani (Cimi).
Alla Carovana, giunta alla quinta edizione, parteciperanno 50 giovani provenienti per lo più dall’Italia centrale e settentrionale. Insieme con i ragazzi campani, per cinque giorni, discuteranno di grandi problemi che condizionano per la vita di tutti. “L’obiettivo – ha sottolineato padre Zolli – è favorire uno scambio che vada a beneficio di tutta la Chiesa e rafforzi la speranza di un cambiamento”.
Secondo padre Alex Zanotelli, uno dei missionari comboniani che organizzano la Carovana insieme con la Cimi, la fondazione Missio e la Rete interdiocesana per i nuovi stili di vita, dopo la prima edizione nel 2000 le emergenze sociali e ambientali hanno continuato ad aggravarsi. Sul piano sociale oggi sono state citate le stime dell’Onu secondo le quali gli affamati nel mondo sono ormai più di un miliardo ed entro la fine del secolo nelle baraccopoli vivranno tre miliardi di persone. Sul piano ambientale si è fatto anzitutto riferimento al fenomeno del riscaldamento planetario e alle “mega-discariche” e agli inceneritori imposti, non solo in Campania, dal potere delle mafie e dalle logiche del profitto.
Questi problemi impegnano tutti a rimettersi in gioco, a partire dagli stili di vita. Lo ha detto anche Alex Zappalà, il segretario nazionale di Missio giovani: “La Carovana sarà anzitutto uno scambio tra giovani che desiderano profondamente vivere un cambiamento nel Vangelo e partendo dal basso”.

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