20 luglio 2012

Suor Rosa SANDRONE

Carissime sorelle, all’alba del 17 luglio 2012, nella casa di Puerto Ayacucho (Venezuela), il Signore ha chiamato a vivere eternamente con Lui la nostra cara Suor Rosa  SANDRONENata a Torino il 3 maggio 1924. Professa a Pessione (Torino) il 5 agosto 1947. Appartenente all’Ispettoria Venezuelana “S. Giovanni Bosco”.
Rosina, come è sempre stata chiamata, nacque in una famiglia esemplare e numerosa, composta da tre fratelli e quattro sorelle. Fin da ragazza la sua condotta è stata virtuosa ed era assidua all’oratorio delle FMA. Ottenuto il diploma commerciale, lavorò come impiegata. A 19 anni chiese di entrare nel nostro Istituto e iniziò a Torino il cammino formativo.
Dopo la professione svolse la missione educativa come maestra a Chieri, Torino, dove conseguì il diploma per l’insegnamento dell’educazione fisica, Osasco e di nuovo a Torino.
Nel 1956 Madre Elba Bonomi, consigliera generale, la scelse come sua segretaria. In questo compito si distinse per la prudenza, la fedeltà, l’esattezza nel lavoro. Alla morte di Madre Elba, chiese di partire per le missioni. Frequentò a Roma il corso di formazione all’Università Urbaniana e, nel 1976, partì per il Venezuela.
Venne inviata alla casa di San Juan de Manapiare e iniziò il lavoro apostolico come maestra. Possedeva grandi doti educative, trasmetteva i contenuti con precisione e profondità. Le venne assegnata la classe quarta: grazie alle sue capacità pedagogiche e alla sua dedizione, si guadagnò subito l’affetto degli alunni. In classe non si perdeva certamente il tempo; gli alunni erano orgogliosi della loro maestra. Il gruppo si distingueva per l’ordine, il rendimento scolastico e la disciplina.
Nel 1984 collaborò nella segreteria del collegio “María Auxiliadora” di Barquisimeto dove espresse le sue capacità di lavoro accurato e preciso. Nell’archivio della casa si conservano congratulazioni ricevute da parte dell’Ente educativo per la cura con la quale presentava documenti e statistiche. Tre anni dopo passò alla casa ispettoriale di Caracas Altamira come aiutante dell’economa ispettoriale. Anche in questa responsabilità diede il meglio di sé nell’organizzazione e precisione delle varie pratiche.
Nel 1990 venne trasferita alla missione di Puerto Ayacucho nell’Amazzonia. Si impegnò ad acquisire le conoscenze utili per l’attività apostolica, seguì corsi di informatica per la preparazione di progetti e programmi. In questa casa si chiuse la sua esistenza terrena. Certamente gli acciacchi si fecero sentire con il passare degli anni, tuttavia la sua morte ci colse di sorpresa.
Suor Rosina aveva un temperamento forte, ma nello stesso tempo sapeva essere cordiale nel tratto, allegra, servizievole e delicata con tutti. Fedele ai suoi impegni religiosi, non mancava mai alla preghiera comunitaria. Era la prima ad arrivare in cappella ed era assidua nel fare visite al Santissimo Sacramento. Nutriva un forte senso di appartenenza all’Istituto e grande affetto alle Superiore. Leggeva e approfondiva i vari documenti e pubblicazioni dell’Istituto.
Suor Rosina ci ha lasciato in punta di piedi. È stata una sorpresa per tutti la notizia della sua morte. Ci rimane il ricordo della sua generosa dedizione. Siamo sicure che il Padre l’avrà accolta con una tenerezza particolare e l’avrà introdotta nella pace eterna, insieme all’Ausiliatrice, nella grande comunità della Famiglia salesiana.
Offriamole la nostra riconoscente preghiera di suffragio. 
L’Ispettrice
Suor María Eugenia Ramos

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