6 luglio 2012

A Nemi il Ratzinger dell'«Ad gentes»


Lunedì il Papa alla casa dei Verbiti dove l'allora giovane teologo perito al Concilio partecipò alla stesura del documento sulla missione

Ha iniziato nei giorni scorsi le sue vacanze a Castelgandolfo il Papa, ma come annunciato dalla Sala stampa vaticana qualche giorno fa lunedì compirà una visita molto interessante per il mondo missionario. Benedetto XVI si recherà, infatti, nella vicina Nemi alla Casa dei Verbiti, dove è in corso il capitolo generale della congregazione missionaria fondata da sant'Arnoldo Janssen nel 1875 (pochi anni dopo il Pime) e che conta oltre 6mila missionari attivi in ben 67 Paesi.
Come ha spiegato il portavoce padre Lombardi la visita del Papa a Nemi ha un significato personale che si ricollega con i 50 anni dal Concilio Vaticano II: proprio nella casa dei Verbiti, infatti, il giovane teologo Joseph Ratzinger, portato a Roma come perito dal cardinale arcivescovo di Colonia Josef Frings, partecipò proprio ai lavori di stesura del decreto «Ad gentes», il documento conciliare dedicato all'annuncio missionario del Vangelo ai popoli del mondo. Un'elaborazione che ebbe anche una storia un po' travagliata, come spiega bene Luis Badilla in questo articolo scritto per il blog Il Sismografo. È dunque molto probabile che durante la visita di lunedì Benedetto XVI rievochi pubblicamente quelle giornate, parlando del significato di quella fatica.
La visita a Nemi sarà inoltre l'occasione per incontrare il nuovo superiore generale dei Verbiti, che è stato appena eletto dal capitolo: si tratta di padre Heinz Kulüke, tedesco, 55 anni. Come si legge da questa nota biografica pubblicata dall'Agenzia Fides viene dalle Filippine, dove ha svolto il suo ministero prima a Mindanao e poi presso l'Università di San Carlos a Cebu City.

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