11 maggio 2012

Vaticano - Verso la beatificazione di Suor Maria Troncatti



(ANS – Roma) - Papa Benedetto XVI, nel corso dell’udienza concessa oggi al card.
Angelo Amato, sdb, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha firmato il Decreto sul miracolo di guarigione attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Troncatti (+1969), Figlia di Maria Ausiliatrice, Missionaria in Ecuador.
“Accogliamo questo dono come segno privilegiato dell'amore di Dio per tutta la Famiglia Salesiana e per l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice in particolare, ha dichiarato Madre Yvonne, Superiora Generale delle FMA. La santità di famiglia onora tutti i gruppi che si rifanno alla spiritualità salesiana di Don Bosco. È stimolo a vivere con passione il carisma e a trasmetterlo alle giovani generazioni in un mondo pieno di sfide, ma anche ricco di segni di speranza. Il traguardo della santità riconosciuta dalla Chiesa è dono straordinario della bontà di Dio, ma la misura alta della santità vissuta nel quotidiano è anche impegno di ciascuno di noi. Vogliamo risvegliare la passione per quella santità semplice ed esigente che è propria della nostra vita salesiana e, prima ancora, di una vita evangelica vissuta con coerenza e totalità di dono”.
Maria Troncatti nasce a Corteno Golgi (Brescia) il 16 febbraio 1883. Nella numerosa famiglia cresce lieta e operosa fra i campi e la cura dei fratellini, in un clima caldo dell'affetto dei genitori. Assidua alla catechesi parrocchiale e ai Sacramenti, l'adolescente Maria matura un profondo senso cristiano che la apre alla vocazione religiosa. Per obbedienza al padre e al parroco, però, attende di essere maggiorenne prima di chiedere l’ammissione all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ed emette la prima professione nel 1908 a Nizza Monferrato.
Durante la prima guerra mondiale (1915-1918) suor Maria segue a Varazze corsi di assistenza sanitaria e lavora come infermiera crocerossina nell'ospedale militare: una esperienza che le riuscirà quanto mai preziosa nel corso della sua lunga attività missionaria nella foresta amazzonica dell’Oriente equatoriano.
Partita infatti per l’Ecuador nel 1922, è mandata fra gli indigeni shuar, dove con altre due consorelle inizia un difficile lavoro di evangelizzazione in mezzo a rischi di ogni genere, non esclusi quelli causati dagli animali della foresta e dalle insidie dei vorticosi fiumi da attraversare a guado o su fragili “ponti” di liane, oppure sulle spalle degli indi. Macas, Sevilla Don Bosco, Sucúa sono alcuni dei “miracoli” tuttora fiorenti dell'azione di suor Maria Troncatti: infermiera, chirurgo e ortopedico, dentista e anestesista... Ma soprattutto catechista ed evangelizzatrice, ricca di meravigliose risorse di fede, di pazienza e di amore fraterno.
La sua opera per la promozione della donna shuar fiorisce in centinaia di nuove famiglie cristiane, formate per la prima volta su libera scelta personale dei giovani sposi. Suor Maria muore in un tragico incidente aereo a Sucúa il 25 agosto 1969, offrendo la sua vita per la riconciliazione tra i coloni e gli indigeni. La sua salma riposa a Macas, nella Provincia di Morona (Ecuador). È stata dichiarata Venerabile l’8 novembre 2008.

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