25 settembre 2011

Quale Chiesa per il nuovo Sudan?


All'indomani dell'indipendenza del Sud la Chiesa cattolica del Sudan promuove un simposio di tre giorni sul tema dell'unità tra i credenti
Da qualche mese ormai il Sud Sudan è a tutti gli effetti un nuovo Stato. Ma che cosa comporta questo per la vita della Chiesa sudanese? Come porsi da cristiani nella nuova stagione che si è aperta in quest'area dell'Africa? È il tema di un seminario di tre giorni - il primo di queste proporzioni - che la Chiesa cattolica del Sudan sta organizzando a Juba. Si terrà dal 13 al 15 ottobre presso il Nyakuron Cultural Centre e vedrà presenti dieci delegati per ogni diocesi del Sudan e del Sud Sudan. Il tema è quanto mai emblematico: «Una Chiesa da ogni tribù, lingua e popolo - Dal passato al futuro». Sono previsti interventi di personalità ecclesiali, storici, esperi della società civile che affronteranno il tema del ruolo profetico della Chiesa nel passato di questa terra, nel suo presente e nel futuro. L'evento - che si inserisce nelle celebrazioni organizzate dalla Chiesa in occasione dell'indipendenza del Sud Sudan - si concluderà poi il 16 ottobre con una solenne Messe di ringraziamento che si terrà nella cattedrale di Santa Teresa a Kator.
Il simposio si intreccia con una decisione che i vescovi del Sudan saranno chiamati a prendere nelle prossime settimane: ora che è nato il nuovo Stato dovranno decidere se dare vita a due conferenze episcopali separate tra il Nord e il Sud o se continuare con un'unica conferenza episcopale del Sudan.
Al tema del ruolo della Chiesa in questa nuova fase è dedicato il reportage di Anna Pozzi «Quelli che (ci) credono», pubblicato nel servizio speciale che Mondo e Missione ha dedicato alla nascita del Sud Sudan. Clicca qui per leggere l'articolo


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