9 marzo 2011

Suor EMILIA FANTIN

Carissime sorelle, il giorno 8 marzo 2011, nella Clinica “María de los Ángeles” di Cochabamba (Bolivia), il Signore ha chiamato a godere della pienezza della vita la nostra cara Suor EMILIA FANTINNata a Vallonara (Vicenza) il 19 gennaio 1932. Professa a Bosto di Varese il 5 agosto 1952. Appartenente all’Ispettoria Boliviana “N. S. della Pace”.
Emilia era la quarta di tre fratelli e tre sorelle. Trascorse un’infanzia serena e felice in una famiglia dalle profonde radici cristiane, di generosità nel lavoro e di coraggio nell’affrontare le difficoltà soprattutto nei duri anni della seconda guerra mondiale. Seguendo l’esempio dei genitori, partecipava alla Messa, ai sacramenti e apparteneva all’Azione cattolica. Era felice di partecipare alle varie attività della Parrocchia. La lettura del Bollettino Salesiano l’aprì alla chiamata del Signore che si faceva sempre più forte. Durante la novena di Maria Ausiliatrice nel 1949, chiese ai genitori il permesso per entrare nell’Istituto. Il 24 settembre di quello stesso anno iniziò il cammino formativo. La mamma che l’accompagnò in aspirantato le disse: “Emilia, sii umile e buona con tutti; ricorda sempre che ti ho consacrata alla Madonna”.
Dopo la professione religiosa venne inviata alla casa “Madre Mazzarello” di Torino per la preparazione missionaria. Il 24 settembre 1953 realizzava il suo sogno: con l’Ispettrice dell’Ispettoria Perú-Bolivia, suor Anita Zanini, partì per il Perú. Il 28 ottobre giunsero al porto del Callao. Ad attenderle c’erano le suore che le accompagnarono alla casa Ispettoriale. Restò a Lima 5 anni impegnata nello studio soprattutto della lingua ma anche nella preparazione alla missione.
Nel 1958 emise i voti perpetui e, “Sempre con la lampada accesa”, secondo il motto da lei scelto, iniziò con grande fervore missionario ad insegnare ai piccoli della scuola dell’infanzia in varie case del Perú: Huanta, Arequipa, La Merced Chanchamayo. Nel 1964 venne nominata direttrice dell’aspirantato di La Paz Obrajes (Bolivia); in seguito fu vicaria a Ayacucho.
Per motivi di salute nel 1971 trascorse un periodo in famiglia. È da immaginare la gioia dell’incontro con i famigliari dopo tanti anni! Nel 1972 lavorò a Huánuco e nel 1973 fu animatrice della comunità di La Merced Chanchamayo.
Quando nel 1979 si costituì la Visitatoria Boliviana suor Emilia fu direttrice a La Paz Obrajes. Terminato il sessennio, fu educatrice a Montero, poi ancora direttrice a La Floresta e a La Paz “Maria Ausiliatrice”. Nel 1999 fu economa a Sucre e nel 2003 direttrice a Yapacani. Ovunque lavorò con generoso spirito missionario, preghiera e fervore mariano. Seguiva anche le famiglie che raggiungeva attraverso i bambini, gestiva con impegno e creatività le risorse economiche per aiutare i poveri e i bisognosi.
Purtroppo il cancro incominciò a minare la sua salute e nel 2009, venne trasferita alla casa ispettoriale per essere curata. Non essendo stato possibile prestarle le dovute cure, venne inviata a Lima (Perú), accolta con squisita carità dalle sorelle, e dove poté avere le terapie opportune. Nel febbraio 2010, con la speranza di aver superato l’avanzare della malattia, forte dell’amore alla vita, suor Emilia ritornò alla casa Ispettoriale di Cochabamba. Nonostante le cure, lentamente si aggravò e la sera della domenica 6 marzo, venne ricoverata nella clinica “María de los Ángeles”. Inutile fu l’intervento dei medici, le sue condizioni erano gravi. Il suo stato fisico ormai molto indebolito non resistette e il Signore la chiamò a sé.
Siamo sicure che dopo la sofferenza ora gode nella Pasqua eterna insieme alla Madonna che amò teneramente. Mentre le offriamo la nostra preghiera di suffragio, le chiediamo di ottenerci dal Padre vocazioni missionarie per la Chiesa, l’Istituto e l’Ispettoria.
L’Ispettrice
Suor Carmen Elena Rivera

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